AIPH2025: 7a Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History Università di Modena e Reggio Emilia Modena, Italy, June 3-6, 2025 |
Conference website | https://aiph.hypotheses.org/ |
Submission link | https://easychair.org/conferences/?conf=aiph2025 |
Abstract registration deadline | January 10, 2025 |
Submission deadline | January 10, 2025 |
L’Associazione Italiana di Public History convoca la 7a Conferenza Nazionale di Public History dal 3 al 6 giugno 2025, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
La Conferenza, nel corso della quale si terrà anche l’assemblea plenaria dell’Associazione (il giorno 5 giugno pomeriggio), intende discutere e condividere esperienze e pratiche italiane e internazionali di Public History in continuità con le precedenti conferenze annuali.
La Conferenza nazionale AIPH di Modena sarà una nuova occasione di confronto e di riflessione fra chi opera e lavora sui modi in cui la storia e la memoria sono presenti nella società, nelle associazioni e nelle istituzioni culturali, nel mondo della formazione e delle scuole, nelle università, nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e nella vita quotidiana delle comunità.
Quest’anno la conferenza #AIPH2025 sarà articolata nelle seguenti attività, per ognuna delle quali è prevista un’apposita call:
- proposte individuali e proposte di sessione (QUESTA CALL)
- proposte provenienti dalle scuole (presto online)
- proposte di poster (presto online)
- proposte di progetti di PH realizzati o da realizzare (presto online)
L’invito a partecipare è rivolto a coloro che studiano o svolgono professioni che afferiscono a vario titolo alla Public History con produzione di contenuti storici e didattici.
Tutte le proposte devono essere declinate entro le pratiche, i metodi e gli scopi della Public History.
Per la 7a Conferenza nazionale #AIPH2025, le proposte che rientrano nel tema seguente riceveranno un’attenzione particolare:
Storie in cammino Pratiche esperienziali del cammino che attraverso la geo-esplorazione partecipata rendono il territorio abitato quale luogo della memoria. Sono presi in considerazione: cammini memoriali e letterari, urban game, viaggi della memoria, cammini di matrice religiosa, itinerari e percorsi urbani ed extraurbani.
Sono considerate inoltre tematiche su cui intendiamo porre particolare attenzione:
Ambiente e paesaggioProgetti e studi sull’evoluzione storica del rapporto uomo/ambiente-natura, considerando le forme di fruizione delle risorse ambientali, i principi dell’Agenda Europea 2030, la comunicazione e le strategie educative.
Archivi e biblioteche come strumenti di conoscenza condivisaAzioni e strategie orientate a un uso innovativo di archivi e biblioteche sui temi del digitale, della costruzione della memoria, della didattica e dei bisogni delle comunità e dei territori. Creazione e uso pubblico di archivi inventati e partecipativi con riguardo alle dinamiche di crowdsourcing e all’integrazione tra pubblico e privato.
Attivismo e impegno civileLe differenti modalità che vedono gli storici impegnati nella società e nella politica a qualsiasi livello. Le problematiche, le metodologie e le pratiche della storia militante.
Calendario civile e memorie pubblicheRientrano in questa voce gli studi sulla toponomastica, odonomastica, la memoria nelle aree cimiteriali, monumenti, statue e altre forme di narrazione pubblica della storia, incluse tutte le forme di arte pubblica.
Comunicazione e mediaSono qui considerati gli studi che si concentrano sulle forme comunicative della storia: romanzo, teatro, riviste, musica, poesia, film e serie televisive, docufiction, fumetto.
Formazione e professionismoPercorsi di formazione e professionalizzazione del public historian in differenti settori, in relazione alle pratiche educative che si svolgono a tutti i livelli (scuola, università, apprendimento permanente).
Fotografia Pratiche legate alle memorie private e alla fotografia vernacolare e coinvolgimento diretto delle comunità. Esperienze di digitalizzazione e catalogazione, buone pratiche e metodologie.Dimensione istituzionale della fotografia, pubblici e narrazioni condivise. Riflessioni su metodologie ed esperienze sulle prassi fotografiche nella ricerca storica.
Gioco digitale e analogicoRiflessioni e progetti riguardanti il gioco (sia digitale che analogico) come pratica di public history capace di favorire un’interazione attiva e partecipata con il passato in vari ambiti, da quello didattico a quello del patrimonio culturale, passando per la valorizzazione o il recupero di memorie e storie dimenticate, minoritarie o marginalizzate.
Raccolta e condivisione delle fontiConsiderando il termine in senso lato e quindi comprendendo i reperti archeologici, le testimonianze della cultura digitale, le fonti orali su qualsiasi supporto, scritte, iconografiche, cartografiche, fotografiche e audiovisive. Si invita a tenere in considerazione anche le fonti musicali e native digitali.
Patrimonio culturale e musei tra territorio e comunitàEsempi di nuovi linguaggi e forme di partecipazione che riguardano il patrimonio materiale e immateriale sul territorio, nel paesaggio, e nei musei in relazione alla convenzione di Faro del Consiglio d’Europa e al concetto di comunità di eredità. Forme di archeologia e arte pubblica. Rievocazioni storiche e Living History.
Storia delle donne e storia di generePratiche, nazionali e transnazionali, di valorizzazione della storia delle donne e della storia di genere nei diversi ambiti della Public History, con particolare attenzione allo spazio urbano e ai recenti sviluppi delle questioni legate ai movimenti LGBTQIA+ . Valorizzazione e condivisione di archivi e fonti e forme di attivismo militante nello spazio pubblico.
Umanistica digitale e storia pubblicaApprofondimenti sull’uso delle implicazioni teoriche degli strumenti digitali alla storia e archeologia pubblica, sui contesti in cui il digitale favorisce il coinvolgimento dei pubblici.
COME PARTECIPARE
È possibile presentare proposte originali (ovvero che non siano già state illustrate nei precedenti convegni dell’Associazione) secondo due tipologie:
- Le singole relazioni verranno poi integrate in una sessione per AIPH 2025. Ogni proposta dovrà contenere un riassunto/abstract in italiano e in inglese (circa 2500 battute ciascuno spazi compresi) e massimo 5 riferimenti bibliografici o sitografici (stile: Civiltà italiana https://www.zotero.org/styles/civilta-italiana), un breve c.v. con e-mail del/la proponente.
- Sessioni di 3 relazioni con coordinatore aggiunto o di 4 relazioni con un coordinatore compreso. Ogni proposta dovrà contenere un riassunto sintetico (ca.1500-2000 battute spazi compresi), in italiano e in inglese, che descriva il tema generale della sessione, il riassunto in entrambe le lingue di ogni relazione (2500 battute spazi compresi dotato di massimo 5 riferimenti bibliografici o sitografici in stile Civiltà italiana https://www.zotero.org/styles/civilta-italiana). Dovranno inoltre essere allegati i c.v. di ogni partecipante al panel e l’e-mail del/la coordinatore/trice e di tutti i partecipanti. Si sconsiglia di proporre sessioni con relatori provenienti dal medesimo ente. La comparazione delle esperienze e l’origine geografica e professionale diversificata costituiranno elementi di valutazione a favore al momento della selezione.
ATTENZIONE: le proposte che non rispetteranno i requisiti indicati non verranno prese in considerazione. La durata complessiva di ogni panel sarà di 90 minuti, di cui almeno 20 dedicati alla discussione con il pubblico.
Le proposte devono essere inserite nella piattaforma Easychair compilando tutti i campi richiesti e caricando un unico file in formato pdf entro il 10 gennaio 2025 all’indirizzo:
https://easychair.org/conferences/?conf=aiph2025
Per eventuali maggiori informazioni scrivere all’indirizzo della segreteria dell’Associazione: segreteria@aiph.it
Il 2 aprile 2025 verrà diffusa la prima bozza di programma e saranno inviati gli avvisi di avvenuta selezione dal comitato del programma. Chi sarà selezionato avrà la possibilità di pagare la quota d’iscrizione alla conferenza se non fosse socio AIPH entro la fine del mese di aprile, pena la cancellazione dal programma definitivo.
PARTECIPAZIONE ALLA 7a CONFERENZA NAZIONALE DELL’AIPH
La registrazione alla conferenza dà diritto a ricevere l’attestato di partecipazione e a presentare (se selezionati) relazioni e poster. La conferenza è comunque aperta al pubblico, che può partecipare gratuitamente (uditori non registrati).
La registrazione è:
- gratuita per le socie e i soci dell’AIPH in regola per il 2025;
- gratuita per gli studenti di UNIMORE;
- ordinaria, del costo 60 euro;
- ridotta (under 35 / studenti / precari), del costo di 30 euro.
La quota di registrazione non comprende il costo per la partecipazione alla cena sociale che verrà comunicato in seguito. La pagina di registrazione sarà resa disponibile il giorno della pubblicazione della prima bozza di programma.
BORSE DI STUDIO
L’AIPH bandirà alcune borse di studio, a parziale copertura delle spese di viaggio e soggiorno tra i membri in regola dell’AIPH che verranno selezionati dal comitato del programma. Nel testo della domanda i candidati dovranno dichiarare il proprio status accademico/lavorativo e l’attuale domicilio. Le domande dovranno inoltre contenere un breve paragrafo di motivazioni.